sabato 7 luglio 2007

Danny The Dog


Luc Besson è tornato!

La critica lo accusa di emulare i popcorn-movie statunitensi e di attingere dall'immaginario collettivo i protagonisti delle proprie pellicole, killer disadattati in cerca di redenzione come Léon e Nikita... fanculo i critici!

Chi conosce Jet Li, sa bene cosa possa trovare in Danny the dog. Per tutti gli altri basterà sapere che l'attore cinese è stato campione nazionale di Wushu dal 1975 al 79, quando decise di dedicare le proprie doti atletiche al cinema di Hong Kong fino ad arrivare nel 1998 nelle grazie di Hollywood (Arma letale 4).

La storia è senza dubbio grottesca, ricca di forzature e paradossi, un racconto semplice e semplicistico che intrattine lo spettatore con esplosive sequenze di violenza sull'azzeccatissima colonna sonora dai Massive Attack. Aggiungete qualche frase da BaciPerugina recitata da Morgan Freeman, qualche altra pulp da Bob Hoskins, l'ottima regia di Louis Leterrier, mescolate per bene, shekerate ed ecco servito "Danny the dog".

La frase: - Come diceva mia madre: prendili da piccoli, le possibilità sono infinite…
- Pensavo lo dicessero i gesuiti!
- E' perché lo hanno sentito dire da mia madre!

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