Inchiesta su Gesù di Nazaret

"Inchiesta su Gesù" rappresenta lo sforzo e l'interesse laico e cattolico-accademico di conoscere la figura storica di Gesù. Se per un laico applicare il metodo storico-critico alla vita di Gesù rappresenta l'unico modo per comprendere il personaggio, per un cattolico questo studio dovrebbe rappresentare le fondamenta della sua cultura/fede religiosa. Non ha senso predicare una morale bigotta da un pulpito in nome di Cristo senza conoscerne la storia!

Anche il Papa Joseph Ratzinger, nella prefazione del suo ultimo libro, discute del metodo sopracitato: "...l'interpretazione storico critica del testo cerca di individuare con precisione il senso originario delle parole quali erano intese nel luogo e nel loro tempo...".
Il pontefice però prosegue e sentenzia: "...a prescindere dalla certezza solo relativa di tali ricostruzioni occorre tener presente che ogni parola umana di un certo peso reca in sè una rilevanza superiore alla immediata consapevolezza che può aver avuto l'autore...
...quì possiamo, per così dire, intuiree anche storicamente cosa significhi ispirazione...
...questi autori non sono scrittori autonomi nel senso moderno del termine ma appartengono invece al soggetto comune "popolo di Dio"...
...questo popolo non è autosufficiente ma sa di essere interpellato da Dio stesso...".

A queste parole si aggiongono 400 pagine personalissime in cui Ratzinger risolve la maggior parte delle controversie questioni cristologiche abbandonandosi ad una invidiabile e severa fede... ok, ma NN TUTTI SIAMO PAPI!

Mi sembra evidente quanto, alla luce della posizioni del Papa, la sintesi laico-cattolica presentata da Augias sulla figura del Gesù storico venga sminuita e con essa anche tutto il lavoro teologico-accadamico promosso negli ultimi anni nei centri di cultura religiosi.
Dunque una domanda mi sorge spontanea: Perchè pubblicare "Gesù di Nazaret", un libro-sentenza su un tema così "vivo" e sentito senza neanche confrontarsi istituzionalmente con i propri studiosi?